Della Natura

Il progetto si compone di una serie di 5 sculture in resina di solidi platonici assemblati a materiali organici, principalmente nidi di insetti impollinatori e legni recuperati dall’incendio doloso del Monte Serra (PI) nel 2018.

Dodecaedro / ETERE (resina, nido di vespa, foglia d’oro e legno) 2025

Vi fu un tempo in cui gli uomini riconoscevano l’ordine del cosmo, e ogni cosa esisteva secondo misura, proporzione e necessità. Le forme perfette non erano solo figure, ma principi primi, architetture dell’essere che davano struttura agli elementi: la terra, l’aria, il fuoco, l’acqua, e ciò che li contiene e li unisce, l’etere.

In questa serie i solidi platonici ritornano a noi non come modelli astratti, ma come ricettacoli del mondo sensibile, come corpi trasparenti che trattengono al loro interno frammenti di una natura ferita: nidi di creature alate, legni arsi dal fuoco, foglie d’oro che tentano una guarigione, come fa il saggio che ricuce l’anima turbata.

Come un demiurgo contemporaneo, l’artista-alchimista non crea dal nulla ma raccoglie ciò che è stato abbandonato, disponendolo secondo sensibilità e intelletto. Ogni solido quindi si fa piccolo cosmo, contenitore di relazioni invisibili tra idea e materia, tra forma e disordine, tra l’essere umano e ciò che si può solo intuire.

Ma se tutto ciò è generato tende al bisogno di essere compreso, qui il tempo resta sospeso come in un respiro trattenuto, affinché l’anima abbia il tempo di comprendere che tutto scorre attraverso ciò che è più piccolo, più fragile, spesso trascurato e dimenticarlo è smarrire l’armonia. Riconoscerlo è il primo passo per ritornare all’equilibrio da cui ogni ordine ha origine.

Esaedro / TERRA (resina, legno, ape, foglia d’oro) 2025
Icosaedro / ACQUA (resina, conchiglia fossile, pigmento al neon) 2025
Tetraedro, / FUOCO (resina, legno, nido di calabrone) 2025
Ottaedro / ARIA (resina, cicala) 2025